martedì 26 luglio 2011

Altri dispacci dalla scienza triste e un augurio finale



"Sento un'energia, in questo movimento, che spero sarà usata in modo costruttivo. Dobbiamo essere coscienti che non possiamo rimpiazzare cattive idee con il nulla, ma dobbiamo sostituirle con nuove idee. Per ottenere ciò è necessaria la giusta organizzazione e leadership per trasportare queste idee nel pubblico dibattito e mettere in discussione le teorie economiche dominanti. Un
processo che si prospetta difficile, dato che ci portiamo sulle spalle 30 anni di discorsi economici che sono andati in tutt'altra direzione.
Questa è però una grande opportunità per combinare la scienza dell'economia con la scienza sociale e conseguire così il risultato di una nuova economia d'impegno e giustizia."

Joseph Stiglitz al forum sociale del Movimento 15-M (Madrid, Parque del Retiro, 25 luglio 2011)

martedì 12 luglio 2011

Πλατεία Συντάγματος



I cittadini reagiscono.
La risposta del governo viola anche i principi più basilari della democrazia.

Commenta Alain Badiou, filosofo francese: "Le crisi si risolvono sempre con misure antisociali, antipopolari, che possono essere estremamente brutali. E' così che il capitalismo può tenere la situazione sotto controllo. Il problema del capitalismo è come fare accettare le sue misure: per questo si ricorre alla violenza".

In risposta alle previsioni di una burrasca economica la Democrazia cede il passo alla Debitocrazia.

Continua il prof. Badiou: "Una crisi del capitalismo comporta un' enorme distruzione di valore, valore che viene perso attraverso la speculazione finanziaria e qualcuno la deve pagare, questa svalutazione. I capitalisti non hanno intenzione di pagarla... noi li capiamo [ride] non sono altruisti".

Se però quelli che hanno causato la crisi non sono disposti a pagarla, perché dobbiamo pagarla noi?

estratto da "Debtocracy" (Χρεοκρατία), documentario di Aris Hatzistefanou e Katerina Kitidi, Grecia 2011

martedì 5 luglio 2011