giovedì 20 maggio 2010

Star's End

1 commento:

Fabio ha detto...

Leggetela come volete: "Fine di Stella", la traduzione letterale, considerata in termini temporali. Oppure guardatela come un luogo fisico: il luogo dove finiscono le Stelle. Nell'universo pallavolistico finiscono tutte a Pesaro, ora che la squadra cittadina ha vinto il terzo scudetto di fila, perché con tre scudetti si è già nella storia. Quest'ultimo è stato il più difficile: arrivate alla fase finale non da favorite, dopo un campionato che ha evidenziato cali di concentrazione e alternanza di rendimento, le ragazze sono venute fuori al momento giusto, hanno preso a giocare in maniera armoniosa come in una sinfonia, in un crescendo rossiniano che le ha portate alla finale, con quella marcia trionfale dell'Aida che, intonata dai tifosi, le accompagnava per gli ultimi punti di ogni set. Fino alla fine, ad una bellissima finale. Uno stupendo finale.
Molti temono la parola "Fine", ma non sempre questa parola ha una connotazione negativa. La fine di qualcosa di brutto lascia presagire l'inizio di un periodo bello, mentre quando è di una cosa bella, che si percepisce la fine, si fa fatica a trattenere le lacrime. Una squadra che ha spesso giocato al limite della perfezione e che a volte esprimeva un gioco che arrivava al cuore e ora, dopo tante vittorie, forse non sarà più la stessa. Altri lidi, altre scelte, sono tante le sirene che stanno suonando alle orecchie delle ragazze: un'offerta che non si può rifiutare, quella della Dinamo Mosca per Carolina Costagrande, il desiderio di maternità per il formidabile libero Elke Wijnhoven, il richiamo del fortissimo Fenerbahçe di Istanbul per Kasia Skowronska.
I tifosi appassionati, proprio perché vivono di passioni, sono in preda a sentimenti contrastanti: da un lato la gioia per la vittoria e dall'altro il dispiacere di vedere le proprie beniamine allontanarsi. Ma come quando nel gioco delle separazioni è solo la distanza fisica a modificare lo stato delle cose e non il tempo, che non cancella la memoria di ciò che è stato, così ora è solo il punto di osservazione che cambia. Dal seggiolino della tribuna si può sentire l'odore della gomma dei palloni, il sudore, la grinta, lo spirito della pallavolo: si è vicini... e si è lontani (ai lati del campo)... ma in fin dei conti ci si stringe in un ideale abbraccio, come quello in cui vanno a stringersi le ragazze ad ogni punto. Basta solo, ora, ricordare quegli abbracci ed allargarli a tutto il mondo, a cingere tutte le ragazze, ovunque si trovino, vicinissime nell'eterno tempo dell'amore. Certo, esiste un tempo che si vorrebbe fermare, quello che può essere giudicato l'ottimo mondo possibile e che a volte sembra essere quello attuale: il presente che regala un attimo di contemplazione estatica. Così è bello fingere di poter fermare il tempo in una foto come questa, che rappresenta la conquista del podio, la salita sul palcoscenico. Lasciamo pure la foto, ma questo ottimo mondo esiste, e va ricercato nel suo divenire. Ed è un piacere leggere gli incoraggiamenti dei tifosi alle ragazze che se ne vanno, nell'augurare loro il meglio per le varie esperienze che andranno ad affrontare. Amare è saper lasciare andare. Se nemmeno questo fosse amore... di sicuro è un affetto mondiale. Emozionante!
Onore a queste ragazze e complimenti a tutte.
1 Senna Usic
3 Ilaria Garzaro
5 Francesca Mari
6 Elke Wijnhoven
7 Kasia Skowronska
8 Laura Saccomani
9 Dragana Marinkovic
10 Francesca Ferretti
11 Martina Boscoscuro
12 Carolina Costagrande
13 Marija Usic
14 Martina Guiggi