venerdì 31 luglio 2009

AD ARIANNA APPENA NATA

S'ode di primo mattino
quest'oggi un canto nuovo
e dall'isola di Mino,
Arianna, t'han portato
i tuoi, ricordando il mito,
così hai emesso il tuo primo vagito.

Ma ancor prima l'idea venne
di rallegrar, con te, il mondo,
quando al sentier passò indenne
ai Giulii giardini il Fato,
sennò in altra direzione
avrebbe portato la situazione

Gli amici pensavan bene,
ma non sempre il risultato
è ciò che meglio viene
quando l'impegno è troppo
e allora, senza pensare,
babbo e mamma così feci incontrare.

A lor, Muse regalaro
giorni d'amor e d'incanto.
A me il babbo,amico caro,
donò scienza,arguzia e spasso
e mai negò la compagnia
quand'era da recuperar fede mia.

A cavallo della bici
d'un poeta avea l'aspetto.
Non servirono artifici
per l'amicizia nostra,
che certo non ha scordato
pur or che le pantofole ha indossato.

Da oggi in poi per te, Arianna,
quel geniaccio è al bene tuo
insieme all'amor di mamma.
Sii cara agli dei e giocosa,
la tua vita è già musica armoniosa.

2 commenti:

Lenabuona ha detto...

Un'ode di Pariniana memoria... aspetto ancora di vedere postatp il nuovo racconto sul tuo blog, non puoi sfuggire... Nel frattempo le mie congratulazioni a Simona e Davide e un benvenuto ad Arianna!!
Silvia

Fabio ha detto...

Auguri Arianna. Pur se di vecchio stampo, questa ode è tutta tua.

@ Silvia. Posterò il racconto, ma a seguito del tuo suggerimento dovrò senz'altro completarlo. Sto pensando ad un seguito. Grazie e a presto.