venerdì 10 luglio 2009

La Festa

La festa.
Un incrociarsi di volti
e di motori abbrustoliti
sgominati da una lingua di asfalto.

Intrecciarsi di corpi
nel dolce e ingannevole oblio
che i giovani amanti accarezza.

Ognun si racconta in quei panni
convinto di trovare un amore
mentre di bere si colma.

Mi isolo nella spiaggia affollata.
Sto lì dove non vorrei stare
e quel che non vorrei fare faccio.

Come quel che non ha niente ed è felice,
così io desidero il niente che possiedo.
La naturale felicità.

Immagino.
Come districare il nodo senza vederlo.

Scaldarsi nel cuor della Terra
e stringere la sfera del Cielo.
Il disiato e temuto nome pronunciare.

Così dò voce al vero amore
e mi godo la festa
da ogni luogo del presente.


"il vero amore è una quiete accesa"(G.Ungaretti, Silenzio in Liguria)

1 commento:

Fabio ha detto...

Scritto di ritorno dalla Notte Rosa in Riviera.