lunedì 24 agosto 2009

DIFFERENTE E' LA REALTA' (I - antefatto)

L'età dei robot stava per avere inizio. Una volta formulata l'equazione risolutiva, la Capekprom lanciò la produzione in serie di androidi e ginoidi dotati di sentimento amoroso. I sotterranei della fabbrica, situata nelle vicinanze di Perm, nella zona degli Urali, si animarono di un infervorato processo produttivo che occupava uomini e macchine nella predisposizione della novità tecnologica appena conquistata. Tale iniziativa tuttavia non incontrò il favore del governo centrale, che prontamente intervenne per bloccare sul nascere l'assemblaggio dei nuovi robot.
Lo stato russo era guidato da un regime dittatoriale che controllava in modo totale l'informazione, a seguito dell'eliminazione di ogni testata giornalistica non favorevole al governo. Attuava poi una pratica imperialista nei confronti delle piccole repubbliche confinanti, che venivano man mano inglobate, andando a formare una confederazione di stati, come era già stato molti anni prima.
Il primo ministro ed il suo gabinetto, che avevano completamente esautorato il parlamento dei suoi poteri, decisero la sospensione forzata della produzione dei nuovi robot. La convinzione del capo del governo era che l'utilizzo dei robot doveva essere volto unicamente a scopo bellico e riteneva dannoso che fosse loro conferito il sentimento amoroso. Venne autorizzato l'intervento dell'esercito per la chiusura forzata della fabbrica e ordinata la distruzione degli automi già fabbricati. Nonostante l'ardita localizzazione, in una zona impervia e di difficile raggiungimento, presto i carri armati giunsero alle porte della Capekprom. Dietro la minaccia dell'intervento armato, il personale fu costretto a consegnare i progetti di lavoro e i programmi informatici.
I militari entrarono nei sotterranei distruggendo gli apparati produttivi e gli automi già fabbricati. Il fatto che due programmatori attuarono una
rocambolesca fuga notturna tra le montagne, riuscendo a salvare solo un computer portatile ed eludendo ogni sorveglianza armata, non venne mai confermato dalle fonti ufficiali russe. Fonti non ufficiali ritengono però che i due giovani informatici, un uomo e una donna, siano riusciti ad uscire dai confini e trovare rifugio in Italia.
Lo stato italiano, d'altro canto, di lì a breve si liberò del regime semidittatoriale che stava prosciugando le sue risorse economiche, naturali ed intellettuali da molti anni. Il più volte presidente del consiglio era uscito sconfitto alle ultime elezioni ed era stato portato via a forza dallo scranno del senato a cui si era incatenato, in nessun modo intenzionato ad accettare la sconfitta.
Negli ultimi mesi prima delle elezioni la gente si era riversata nelle piazze a manifestare attivamente contro la politica retrograda e passatista del governo. Studi sociologici confermano che tale rinnovato orgoglio partecipativo fosse dovuto al minor seguito che stava subendo la televisione: effettivamente, proprio durante il periodo pre-elettorale si registrò un netto calo degli ascolti televisivi, in concomitanza col fenomeno dei disturbi nella ricezione da parte degli apparecchi TV. Non si esclude che causa di tale problema potesse essere l'interferenza creata da un'entità cibernetica penetrata nella rete televisiva. L'allontanamento dalla televisione portò ad una nuova presa di coscienza dei problemi reali, che attanagliavano la società, così che prese nuova forza la via ad un cambiamento. Il nuovo governo, prontamente costituito, fin da subito riuscì ad attuare un nuovo ordine nel paese, che progredì rapidamente e assunse il ruolo di faro nel settore delle nuove tecnologie.


1- continua

4 commenti:

Lenabuona ha detto...

Tutto questo senza nemmeno una gocciolina di sangue versato? Bah! ^__^ Ti piacerebbe ma na, na, na, il mondo non è così buono: il mondo è malvagio, crudele e il paese di cui parli è un paese violento, lo sai. Parlane.

EvaFutura.

Fabio ha detto...

Ancora il mondo delle fate, eh? Bè, sangue non ne scorre, però qualche pezzettino di metallo salta.
Grazie per l'incoraggiamento. Allora continuo!

Lenabuona ha detto...

Continuare è un obbligo!!!
^__^

EvaFutura

Fabio ha detto...

Spero di poter riscrivere presto il finale di questo capitolo, con note un pò più cruente e con "qualcuno" che finisca dietro le sbarre.